martedì 25 settembre 2012

Orgoglio...

So cosa significa per te quello che è successo oggi
So che ne avevi bisogno per tutto quello che ti è accaduto
So che ne avevi bisogno per tutti quelli che ti hanno disprezzato e vilipeso
So quanta fatica ti è costato.

Sappi che sono molto orgoglioso di te e di come sei, ma lo sono comunque, a prescindere da oggi.

Perché basta la tua lotta quotidiana contro la malattia
Perché basta la tua forza di voler affrontare ogni nuovo giorno col sorriso sulle labbra
Perché basta la tua determinazione nel perseguire i tuoi obiettivi
Perché basta la tua sensibilità verso gli altri, anche se a volte faresti meglio a pensare un po' più a te stessa
Perché basta il modo in cui cerchi sempre di rialzarti dopo ogni colpo che la vita ti scaglia contro
Perché basta la persona che sei per farmi dire che sei eccezionale e che sei una delle migliori persone che io abbia mai conosciuto e per questo io sono orgoglioso di quello che sei e ti ringrazio di avermi accolto nella tua vita e di aver lasciato che diventassimo marito e moglie.

lunedì 10 settembre 2012

Movin' On.... Part 1

Ovvero..... MA QUANTO E' PIENA QUELLA CASA?!?!?!?

Antefatto

Era il 27 marzo 2005, da poco più di una settimana, vivevo da solo in casa mia, un appartamento di poco più di 45 metri quadri acquistato da pochi mesi, e, volendo condividere con alcune conoscenze ed amicizie come l'avevo sistemata, ho mandato via mail alcune foto ad amici e colleghi; dopo pochi minuti, mi arrivano praticamente in contemporanea due mail di risposta da due mie colleghe con una frase detta praticamente in stereofonia.... MA QUANTO E' PIENA CASA TUA?!?!?!?!

Di lì a poco più di un mese, ho conosciuto la donna che sarebbe poi diventata mia moglie e, tenendo comunque conto del fatto che io continuavo ad ampliare le mie collezioni di cd e fumetti, dal marzo 2007, la mia casetta ha dovuto fare i conti anche con il fatto che la mia futura moglie era venuta a convivere con me, portando con sé le sue passioni e i suoi oggetti (anche se solo in parte, perché già allora tutti non ci sarebbero stati neanche mettendoli dentro con una pressa). Fin da prima della convivenza, in ogni caso, tutti e due ci eravamo accorti che la mia tana era un po' troppo piccola per due persone come noi e quindi, dopo esserci sposati, siamo partiti con la ricerca di una nuova casa che potesse soddisfare le esigenze di entrambi.

Non sto a ricordare tutte le traversie che abbiamo passato (chi volesse saperne di più cerchi pure tra i vecchi post di questo blog o del blog di mia moglie) ma alla fine siamo arrivati al momento di traslocare dalla mia tana al nostro antro e.....

CAPITOLO 1 --> Come ti sconvolgo un traslocatore professionista

E' il 4 settembre 2012 e, in un momento in cui non possiamo vederli, due delle persone che ci avrebbero fatto il trasloco sono a colloquio con il loro capo, che aveva fatto un sopralluogo qualche settimana prima, e li avvisa: "occhio che la casa è piccola.... ma è MOLTO TOSTA!". Al momento dell'arrivo dei due traslocatori, che nella giornata avrebbero dovuto imballare tutto ciò che c'era in casa (N.B. in quel momento CD e Fumetti erano già stati preventivamente inscatolati da noi nella modica quantità di 54 scatole) l'unica persona in casa è mia moglie ma io mi immagino la loro faccia perché, quando il giorno dopo mi sono trovato a parlare col traslocatore anziano del gruppo, lui mi ha detto "quando sono entrato ieri in questa casa sono rimasto scioccato dalla quantità di cose che c'era dentro". Altro piccolo dettaglio è stato che loro avevano portato 100 scatoloni per poter imballare sia la casa che la cantina... dopo 4 ore e mezza di continuo imballo, mia moglie mi manda un messaggio sul lavoro che mi dice "i traslocatori temono di non aver abbastanza scatoloni per imballare tutta casa"...

Che dire se non: 2 persone, 45 mq di casa..... e io e mia moglie abbiamo mandato in crisi una ditta di traslochi?!?!?

Per il secondo capitolo, ci sentiremo presto ;)

per chi volesse anche leggere l'altra campana... clicchi qui